
Il termine ‘Radioestesia’ viene dalla parola latina radius =raggio, radiazione, e da quella greca aisthesis= sensazione; significa
dunque percezione delle radiazioni, percezione delle energie che sono irradiate da ogni cosa esistente.
Questa percezione non e’ cosciente in tutti allo stesso modo, ci sono alcuni che sono sensibilissimi agli ambienti, hanno reazioni
immediate alle persone o agli oggetti e ne sono consapevoli, cosi’ come ci sono alcuni che sono molto reattivi alle variazioni
meteorologiche e altri che lo sono meno. Ma la reazione che la nostra energia ha al contatto con energie esterne c’è’ in tutti e può’
essere evidenziata grazie a strumenti, come la bacchetta rabdomantica, il pendolino, il biotensor o strumenti più’ complessi, come la bacchette di Lecher, magnetometri, misuratori d’onda, oscillometri, Geiger, macchine di Calligaris, Morates, Vegatest ecc.
Anticamente si parlava di rabdomanzia (dal greco rabdos=bastone e manteia = predizione, quindi predizione fatta usando un bastone).
La rabdomanzia e’ antichissima. I Cinesi la praticavano duemila anni prima della nostra era sia per trovare acqua che giacimenti minerari, usavano una bacchetta a ipsilon da entrambe le parti e sostenuta da due operatori diversi.
Un’incisione su legno del 174 a. C. mostra un imperatore cinese che usa una bacchetta a ipsilon e la leggenda dice che trovava l’acqua
come i metalli. Anche i capi tribù’ ebraici nella Bibbia usano questa bacchetta.
Mosè’ nell’attraversamento del deserto fa sgorgare con una bacchetta di legno di mandorlo l’acqua dalla roccia di Horeb (Esodo
17, 3-5). Bacchette e pendolini sono stati trovati in abbondanza in Egitto, nella Valle dei Re. Dal mille al 1700 pendolino e bacchetta furono banditi dalla Chiesa come strumenti di stregoneria. Nel 1618 anche Lutero li condanno’ solennemente come oggetti satanici.
Ma più’ tardi sarà’ la Chiesa stessa a usarli, del resto alcuni papi e cardinali furono anche alchimisti. In un’opera del 1521 si parla del monaco benedettino Basilio Valentino che usa 7 tipi di bacchetta.
I rabdomanti usano tutt’oggi nelle campagne una bacchetta a Y, a forma di forcella, in genere di noce o di nocciolo, come antenna per
cercare l’acqua e indicare i luoghi dove scavare pozzi. Ma quello che conta veramente e’ l’operatore e la sua capacita’ di
sintonizzarsi su un elemento cercato. Dal mille al 1700 pendolino e bacchetta furono banditi dalla Chiesa come strumenti di stregoneria. Nel 1618 anche Lutero li condanno’solennemente come oggetti satanici. Ma più’ tardi sarà’ la Chiesa stessa a usarli, del resto alcuni papi e cardinali furono anche alchimisti. In un’opera del 1521 si parla del monaco benedettino Basilio Valentino che usa 7 tipi di bacchetta. L’abate francese Mermet, radiestesista francese, nel 1913 presentò al congresso che si tenne per la prima volta a Parigi un nuovo strumento: il pendolo.
Cos’è possibile fare con la radioestesia sulla persona utilizzando il pendolo:
Testare : fiori di Bach, australiani, californiani, rimedi omeopatici Fare una scansione sul campo energetico, sui chakra per capire quale è carente di energia e quale è in eccesso, la stessa cosa vale anche per gli
organi.
PRECISAZIONE! La radioestesia come le tecniche descritte su q uesto
sito, non sostituiscono in alcun modo le diagnosi e le cure mediche.