
Nell’antichità sono state trovate testimonianze , dell’applicazione di tecniche bioradianti, in Egitto su di un papiro a Tebe . Altri scritti si possono trovare in Grecia dove la dottrina pitagorica parla del prana come un principio universale che permea e anima tutti i corpi. Anche nei templi romani di Esculapio veniva esercitata la cura con l’imposizione delle mani.Il pranoterapeuta si prende cura del campo energetico riequilibrandolo e migliorando la qualità dell’energia della persona, migliora anche il livello fisico.Tutti possediamo il prana, in sanscrito significa “soffio vitale”. Il prana è l’energia della vita e noi lo assorbiamo attraverso il respiro.
Pranoterapia deriva da “prana” che in sanscrito deriva da “soffio vitale” o “forza vitale” che è presente in tutte le forme di vita; non è materia ma è una fonte inesauribile di energia e forza vitale di cui l’uomo può disporre e ricevere in ogni momento.

Prana
origina dal sanscrito e si compone di due termini: “pra” che significa unità fondamentale e “na”, energia. Il prana quindi esprime il principio vitale dell’Universo; è alla base dell’Ayurveda ovvero della scienza (veda) della vita (ayur); a sua volta, il termine ayur, vita, è sinonimo di prana che anima l’essere umano, ne determina le funzioni vitali e fluisce all’interno del corpo e lo
contorna formando un involucro detto aura. L’energia vitale universale colma ogni cosa ed è propagata dal respiro e dall’aria.
Tutti gli esseri viventi possiedono un campo energetico o corpo pranico individuale che altro non è se non la manifestazione dell’Energia Universale intimamente connessa con la vita dell’uomo; esso è anche comunemente chiamato aura. Il Campo energetico umano è costituito dall’insieme di tutte le emanazioni dell’uomo. Si tratta di energie elettrostatica, magnetica, elettromagnetica, sonora,
termica e visiva, le cui misurazioni si sono dimostrate logiche con i normali processi fisiologici e, anzi, li trascendono fornendo un veicolo per i processi psicosomatici messi in atto dall’organismo.
L’aura appare estremamente sensibile alle suggestioni di determinati stati ambientali, psicologici, emozionali, che ne possono indurre cambiamenti nella forma, nel colore, nella luminosità. Oggigiorno è possibile fotografare quest’alone energetico mediante la Camera Kirlian. Già in passato sono state allestite numerose ricerche sull’aura umana allo scopo di studiarne le sue proprietà e i suoi colori. In Russia nel 1939, Semyon D. Kirlian, in modo del tutto fortuito e mentre riparava un apparecchio elettrico, scoprì che l’immagine di un oggetto rimaneva impressa su di una Lastra fotografica accidentalmente colpita da una scarica elettrica e che quest’immagine palesava una corona luminosa formata da raggi di pari intensità. Tale fenomeno è oggi conosciuto come:
effetto Kirlian. In seguito il ricercatore approntò un’apparecchiatura nota come camera Kirlian.
Questo dispositivo permette di fotografare la corona energetica (il corpo bioplasmatico o aura) degli organismi viventi.
La pranoterapia o pranopratica aiuta a ripristinare l’equilibrio del campo energetico di un soggetto con l’intento di aiutare il sistema immunitario a rafforzarsi.
IMPORTANTE: LA PRANOTERAPIA, COME TUTTE LE TECNICHE DESCRITTE IN
QUESTO SITO, NON INTENDE SOSTITUIRSI A DIAGNOSI E A CURE MEDICHE .